scintoismo e buddismo 3

Il buddismo entrò in Giappone nel sesto secolo dalla Cina. In quel tempo c'erano alcuni disastri e la famiglia imperiale pregava per cercare la salvezza dal Buddha.
Dal settimo secolo al nono secolo il governo giapponese, cioè l'imperatore decise di inviare alcune persone in Cina per imparare la politica, la cultura, l'arte e anche il buddismo.In questo modo il buddismo si diffuse, ma solo nella classe superiore come la famiglia imperiale ed alcuni nobili.
Il sommo sacerdote Ganzin venne al Giappone dal Cina nel 753 e aprì il tempio per diffonderlo a Nara dove esisteva la capitale in quel tempo.
Inoltre, al primo del nono secolo due sacerdoti giapponesi, Kukai e Saicho, tornarono dalla Cina dopo alcuni anni di studio e ognuno di loro fondò un tempio a Kyoto e Nara. Loro insegnavano non solo per la classe superiore, ma anche le persone comuni, così da quel momento la storia di buddismo giapponese iniziò.

Tante persone straniere pensano che il buddismo è lo Zen, però questa idea è sbagliata, perché lo Zen è una setta del buddismo.
Al primo esisteva solo il Buddismo Esoterico secondo Kukai e Saicho, ma questa religione era complicata e difficile, poi i riti erano stati tenuti segreti per lungo tempo, perciò si potrebbe dire praticamente che era la religione per gli intelligenti, le persone speciali.

Quando la famiglia imperiale ed i nobili persero il potere ed i samurai cominciarono a salire al governo nel dodicesimo secolo, anche la religione giapponese cambiò molto. Cioè, apparirono i nuovi modi di pregare il Buddha e sorsero molte sette che erano diffuse soprattutto tra le classi inferiori come i contadini, i commercianti, gli operai e anche gli artigiani.
Alcune sette accolsero tantissimi credenti, anche la ricchezza e il potere militare che erano contribuite da loro, poi si opposero ai samurai e qualche volta si ribellarono come la guerra tra loro.
Da quel periodo iniziò il prossimo sviluppo del buddismo in Giappone.